Nuovo appuntamento con la Web Tv di Voto 10. Le nostre inviate Serena Guidoni ed Eva Carducci questa settimana hanno avuto il piacere di intervistare Joe Cornish, regista del film di fantascienza Attack the block. And action…
Il suo film è fortemente legato ad una filmografia degli anni Ottanta. Ad esempio il titolo del film come appare sullo schermo ricorda Escape from New York di John Carpenter. Quali sono stati i suoi punti di riferimento per realizzare questo film?
Joe Cornish: Assolutamente si, hai ragione. Io sono cresciuto negli anni Ottanta e in effetti oltre al film che hai citato ha avuto una profonda influenza su di me anche Attacco al Distretto 13: le brigate della morte sempre di John Carpenter.
La gang che protegge questo quartiere è composta da ragazzi molto giovani, come quelli dei Riots avvenuti la scorsa estate in Inghilterra. Il film è anche una denuncia sociale?
J.C.: Si. Il film è stato realizzato prima dei tumulti di Londra, ed è uscito in Inghilterra a maggio dell’anno scorso. Io sono cresciuto nel quartiere dove è stato girato il film e ne ho visto ben cinque serie di rivolte. Nel film ci sono sicuramente parte di questi elementi anche se fondamentalmente rimane un film di fantascienza ed intrattenimento.
E’ interessante che nel suo film lei abbia deciso di non utilizzare la CGI. Questo dipende dalle ristrettezze del budget o da una precisa idea stilistica?
J.C.: E’ una felice combinazione delle due cose. Non potendoci permettere la computer grafica io questa cosa l’ho vista come un’opportunità per realizzare qualcosa di più fisico, che in effetti è ciò che mi piace vedere al cinema. Questo conferisce ai personaggi del film, ai mostri, una fisicità che non vedi e non riscontri nelle grosse produzioni tutte fatte con effetti speciali.